Scribi e farisei con due funzioni: insegnamento e comportamento.
Si mettono loro a dire: cose insopportabili dipersone che non fanno; vanno sostituendo le cose di Dio
con quelle umane; e le vanno alterando. Essi sono ciechi
maestri di menzogna.
Un magico inganno mi sono trovato: l’amarmi e l’odiare.
La morte viva dell’amore del Padre. Ma io continuo a sentirne
piacere. È l’inganno del piacere. Il piacere della
morte. Satana me lo ha confezionato. Io me lo bevo tranquillamente,
mentre mi faccio menzogna. Quella istintiva
ottiene sempre il soccorso di quella razionale. Senza alcun
timore mi sono detto tutto menzogna.
Questo lo si dice per la persona comune. Siamo passati
alla persona di Chiesa, per un fortissimo sospetto che in
lui la menzogna possa raddoppiarsi. La persona di Chiesa
è colui che ne fa funzionare gli organi vitali; Chiesa è una
religione organizzata, con tanto di organi vitali. Gesù li
incontra proprio nella Chiesa Paterna privilegiata: quella
ebraica. Li ha trovati occupatissimi nel far funzionare l’organicità
della loro Chiesa. Quali organi facevano funzionare?.
La morte viva dell’amore del Padre. Ma io continuo a sentirne
piacere. È l’inganno del piacere. Il piacere della
morte. Satana me lo ha confezionato. Io me lo bevo tranquillamente,
mentre mi faccio menzogna. Quella istintiva
ottiene sempre il soccorso di quella razionale. Senza alcun
timore mi sono detto tutto menzogna.
Questo lo si dice per la persona comune. Siamo passati
alla persona di Chiesa, per un fortissimo sospetto che in
lui la menzogna possa raddoppiarsi. La persona di Chiesa
è colui che ne fa funzionare gli organi vitali; Chiesa è una
religione organizzata, con tanto di organi vitali. Gesù li
incontra proprio nella Chiesa Paterna privilegiata: quella
ebraica. Li ha trovati occupatissimi nel far funzionare l’organicità
della loro Chiesa. Quali organi facevano funzionare?.
Ci sono due organi complementari: insegnamento e
comportamento; come dire: fede e morale.
a) L’insegnamento veniva gestito dagli scribi o dottori
della legge.
b) Il comportamento dai farisei o ‘separati’; perché, a differenza
degli altri, inculcavano come regola di vita non
solo la legge scritta mosaica, ma pure la legge orale
composta di precetti umani che venivano tramandati.
Scribi e farisei erano persone di Chiesa complementari. Da
Gesù stesso viene sottolineata la loro funzione. Man mano
che ci si avvicina all’era messianica, la voce dei profeti va
scemando, fino a scomparire dalla vita ebraica. Quel vuoto
viene occupato da quelli che si sono affermati come scribi e
farisei. ‘Sulla cattedra di Mosè si sono seduti gli scribi e i
farisei. ‘Sulla cattedra di Mosè si sono seduti gli scribi e i
farisei’. Si sono seduti: un posto occupato da loro stessi, e
non assegnato da Dio. E da una cattedra si parla, alla gente
che ascolta. Vi dicono, ma che cosa? Le cose di Dio o le cose
degli uomini?. Le cose di Dio sono tutte fattibili, mentre loro
‘legano pesanti fardelli e insopportabili, e li caricano sulle
spalle degli altri’. Talmente insopportabili, che loro non li
vogliono toccare nemmeno con un dito. Si danno da fare gli
altri, ma loro non fanno. ‘Dicono ma non fanno’. È la prima
orribile menzogna della persona di Chiesa: parola di uno che
non la vuole praticare. Dicendo questo Gesù vuole anche far
emergere una grave sostituzione operata dalle persone della
Chiesa ebraica: i precetti divini li hanno eliminati con i precetti
umani. Avevano protestato perché i suoi discepoli non
camminavano secondo la tradizione degli antichi, ma prendevano
cibo con mani impure. ‘Bene ha profetato Isaia di
voi, ipocriti’: un amore con le labbra, ma il cuore è lontano.
‘Invano mi rendono culto con dottrine che sono precetti
umani’. ‘Tenete le tradizioni ed eliminate il comandamento
di Dio’. Bravissimi quindi nell’eliminare questo con i precetti
umani. Ricordiamo, al proposito, quello che disse Mosè
a riguardo del quarto comandamento: ‘Voi dite: se qualcuno
dice al padre o alla madre: ‘corbàn’: votivo sui propri beni,
tutto andava al Tempio, e per i genitori non c’era più alcun
vantaggio’. Un precetto umano abolisce la parola di Dio. È
un esempio; ma ‘di cose simili ne fate molte’. Alterazione:
‘Giurare sul santuario non vale; sull’oro del santuario: si
resta obbligati. Giurare per l’altare , non vale; per il dono
sopra: si resta obbligati’. Il valore passa dal santuario all’oro.
Dall’altare al dono: alterazione, possibile solamente a delle
guide cieche: ‘Guai a vai, guide cieche!’. Per quel che dicono
amano farsi chiamare ‘rabbì’ dalla gente. Maestri di menzogna.
E per quello che fanno?
non assegnato da Dio. E da una cattedra si parla, alla gente
che ascolta. Vi dicono, ma che cosa? Le cose di Dio o le cose
degli uomini?. Le cose di Dio sono tutte fattibili, mentre loro
‘legano pesanti fardelli e insopportabili, e li caricano sulle
spalle degli altri’. Talmente insopportabili, che loro non li
vogliono toccare nemmeno con un dito. Si danno da fare gli
altri, ma loro non fanno. ‘Dicono ma non fanno’. È la prima
orribile menzogna della persona di Chiesa: parola di uno che
non la vuole praticare. Dicendo questo Gesù vuole anche far
emergere una grave sostituzione operata dalle persone della
Chiesa ebraica: i precetti divini li hanno eliminati con i precetti
umani. Avevano protestato perché i suoi discepoli non
camminavano secondo la tradizione degli antichi, ma prendevano
cibo con mani impure. ‘Bene ha profetato Isaia di
voi, ipocriti’: un amore con le labbra, ma il cuore è lontano.
‘Invano mi rendono culto con dottrine che sono precetti
umani’. ‘Tenete le tradizioni ed eliminate il comandamento
di Dio’. Bravissimi quindi nell’eliminare questo con i precetti
umani. Ricordiamo, al proposito, quello che disse Mosè
a riguardo del quarto comandamento: ‘Voi dite: se qualcuno
dice al padre o alla madre: ‘corbàn’: votivo sui propri beni,
tutto andava al Tempio, e per i genitori non c’era più alcun
vantaggio’. Un precetto umano abolisce la parola di Dio. È
un esempio; ma ‘di cose simili ne fate molte’. Alterazione:
‘Giurare sul santuario non vale; sull’oro del santuario: si
resta obbligati. Giurare per l’altare , non vale; per il dono
sopra: si resta obbligati’. Il valore passa dal santuario all’oro.
Dall’altare al dono: alterazione, possibile solamente a delle
guide cieche: ‘Guai a vai, guide cieche!’. Per quel che dicono
amano farsi chiamare ‘rabbì’ dalla gente. Maestri di menzogna.