Nell'individuo...

Nell’individuo. Nella dirigenza. Ci sta bene. Ci sta
meglio. Lavora bene. Lavora meglio. Si cela bene. Si cela
meglio. Sembra una fatalità: il potere religioso non sta in
mano dei piccoli, ma solo dei grandi (uomini di Chiesa
dirigente).
L’amarmi e l’odiare lo sento piacere: realtà presente in me.
È un piacere che sa di convincente il piacere della morte
dell’amore. L’inganno mi fa menzogna. Questa tragica realtà
l’abbiamo applicata alle varie persone di Chiesa.
1) La persona di Chiesa Paterna: è menzogna semplice.
2) La persona di Chiesa Paterna privilegiata: è menzogna
raddoppiata.
3) La persona di Chiesa cristiana: con estrema facilità essa
pure si fa menzogna raddoppiata. Gli basta credere, gli
basta cultuare, gli basta pregare a parole, senza coltivare
il fare cristiano contrario al fare Paterno, e cade in
doppia menzogna.
4) Alla nostra indagine manca un’ultima persona di
Chiesa: la persona di Chiesa dirigente.
È la persona di Chiesa che detiene il potere religioso. Il
nostro occhio è puntato sulla dirigenza ebraica. Quel
potere nella Chiesa ebraica era collegiale ed era condiviso
tra anziani, scribi e sacerdoti.
L’esercizio del potere li radunava insieme nel Sinedrio,
composto di 71 membri, la cui presidenza era il
Sommo Sacerdote.
Il fenomeno nuovo: Giovanni il Battista fa svegliare il
potere, che invia a lui una commissione indagatrice. Il
fenomeno Gesù lo mette in agitazione, e da Gerusalemme
sono in partenza continua drappelli di investigatori.
Teniamolo sotto osservazione, perché il fenomeno Gesù è
assai pericoloso per il potere centrale.
Dalla osservazione si passa al controllo, poi agli interventi,
per bloccarlo nel suo nascere; ma tutti i tentativi vanno
a vuoto. Intanto, l’emorragia ecclesiale si va dilatando.
Le folle seguono Gesù, e abbandonano la Chiesa ufficiale.
Il suo potere si va riducendo, e si teme ormai la defezione
in massa. La sagoma di una Chiesa nuova che si contrappone
alla loro è lì ormai chiara.
Quello che si temeva si comincia ad avverare alla risurrezione
di Lazzaro: una adesione in massa a Gesù.
Siamo in vicinanza alla capitale: circa cinque chilometri.
La dirigenza sente che quel prodigio è l’assalto finale al
suo potere religioso.
La gravità della situazione li raduna velocemente. Si
domandano: che cosa facciamo?.
Gesù fa molti prodigi; se lo lasciamo fare, ne verranno
conseguenze gravi per noi. Quali?.
Vox fidei: crederanno in Lui.
Vox politica: verranno i Romani.
Vox cultuale: distruggeranno il Tempio.
Vox praesidentis: la nostra gente!.
Caifa li taccia tutti di ignoranti, perché mettevano allo scoperto
la paura per il loro potere; invece bisognava nascondere
la verità con una gigantesca menzogna.
Quale?. Il bene del popolo. Salviamo il popolo con la
morte di quell’uomo.
Avremo così tutto il popolo con noi, che ci sosterrà efficacemente.
Non siamo più davanti a una menzogna semplice
e nemmeno raddoppiata, ma centuplicata.
La menzogna centuplicata ha funzionato a meraviglia
nella eliminazione di Gesù, ma non a lungo, perché 37
anni dopo è avvenuto perfettamente quello che avevano
attribuito come conseguenza del Cristo.
Gesù lo sapeva molto bene quanto fosse fatale il potere
religioso in mano alle persone. Per questo ha presentato ai
suoi il potere vero, l’autentica autorità: ‘i capi delle nazioni
dominano e comandano. Voi non così.
Chi vuol essere il più grande sua l’ultimo; e il primo, sia
schiavo di tutti’. Il potere che non centuplica la menzogna
della persona di Chiesa è quello dell’amore: quello del
fare il piccolo. Ma quanto è difficile farlo, quando si
diventa grandi!.