E le persone di Chiesa...?

E le persone di Chiesa cristiana?.

La religione seconda ha un fare contrario alla prima: non
amarmi, per amore; non odiare, per lasciarmi odiare. Ma la
prima è più forte e spazza via il fare cristiano, sostituendolo
ora col credere, ora col convincere, ora col pregare.
La persona di Chiesa Paterna infernalizzata – e tutti lo
siamo – è menzogna semplice, per quell’inganno del piacere
che la fa essere menzogna. Ci siamo fatti un’idea precisa
dell’uomo di Chiesa Paterna privilegiata ebraica.
Dicono e non fanno. Con quello che fanno vanno aspirando
l’ammirazione e la lode della gente, mentre accuratamente
vanno nascondendo tutto il male che internamente
fanno circolare. Quelle persone come Chiesa Paterna sono
menzogna prima; come Chiesa Paterna privilegiata sono
menzogna seconda. Quelle persone di Chiesa, quindi,
sono menzogna raddoppiata. E le persone di Chiesa cristiana?.
Siamo noi, in grado diverso, ma lo siamo tutti. Per
sottoporci ad un esame sincero ed onesto dobbiamo partire
da ciò che abbiamo appreso da Satana. La religione
prima, la Paterna che Lui ci ha infernalizzato ce l’ha ridotta
al puro essenziale, finanche ce l’ha resa istintiva. La
religione Paterna è tutta e soltanto nel fare. Ed è vero. La
religione Paterna è vivere dello spirito di amore del Padre
che mi si è dato da vivere. Io ne vivo facendo tutto ciò che
una persona fa. Per questo io per istinto faccio amandomi
e odiando. Satana ha eliminato la fede, il culto, la preghiera.
Possiamo allora affermare che la religione Figliale essa
pure è nel fare del cristiano. Ma il fare cristiano deve mettersi
contro il fare Paterno: lo deve sciogliere totalmente,
almeno come tensione. Con il fare Paterno io mi amo; con
il fare cristiano io mi odio. Col Paterno io odio; col
Figliale mi lascio odiare. Da qui nascono le condizioni
poste da Gesù: ‘Se qualcuno mi vuol seguire, rinneghi se
stesso, e mi segua con la sua croce’. Si uccida e si lasci
uccidere. Si tolga tutti i piaceri dell’amarsi e dell’odiare, e
si disponga a lasciarsi odiare. Il cristiano fa duplice morte:
una se la dà, l’altra la accetta. Con questa libera duplice
morte fa il piccolo, va in metamorfosi, e passa a fare
comunione di vita con la Trinità. Un simile cristiano passa
dalla menzogna alla veracità. Ma la paterna è più forte
della Figliale, e la menzogna della prima va dilagando
nella seconda. La seconda menzogna, che è non amarmi
per amare e non odiare per essere odiato, è sempre mettere
da parte il fare cristiano. Questa si compie con una
sostituzione che ha espressioni diverse:
1) Un buon numero di cristiani si aggrappa al credere. ‘Ci
credo anch’io’ – e si cade nella menzogna seconda.
2) Un gruppo ancora più consistente sostituisce il fare cristiano
con il culto: anch’io vado a messa.
3) Una massa ancor più consistente sostituisce la preghiera
che non mi inganna: è la preghiera del fare.
Sempre attento su di me, colgo il mio sentire che mi si fa
ad ogni tocco di cosa o di persona. Mi dico di no a quel
che mi piace, e non lo prendo; non concretizzo l’odio a chi
non mi piace, mentre mi dispongo a lasciarmi odiare, in
silenzio e con amore: è la mia continua preghiera del fare.
Quanti fratelli trovano facile sostituirla con la preghiera
del dire, nella quale amano sprofondarsi, anche per averne
ammirazione e lode generale. Fosse almeno preghiera di
amanti del Signore; ma è preghiera invece di vocianti e di
brucianti la strada: gridano e corrono. La radiografia è perfetta:
persone di Chiesa cristiana della menzogna. ‘Non vi
conosco: via da qui, operatori di iniquità!’.