Il piacere che sento e che gusto Satana me lo ha messo ne
sentire. Le sue qualità: vero, chiaro, infallibile, che dà
pienezza. Il piacere è il pugnale con il quale mi vado suicidando.
Con il piacere mi fa amare la morte dell’amore.
sentire. Le sue qualità: vero, chiaro, infallibile, che dà
pienezza. Il piacere è il pugnale con il quale mi vado suicidando.
Con il piacere mi fa amare la morte dell’amore.
Stiamo seguendo il cammino che la coscienza fa nella
persona. Dalla coscienza istintiva a quella razionale.
Satana mi ha rispettato la razionalità, anzi me l’ha aiutata
e favorita con il piacere che l’Agente della morte vi va
concentrando.
La libertà razionale me l’ha strategicamente superata: col
piacere; me l’ha messa fuori uso, al punto da farne una
schiava del piacere oltremodo innamorata della sua schiavitù.
Il piacere è l’unica ragione valida per la mia razionalità,
e va eliminando ogni altra ragione.
Che cos’è mai il piacere dell’amarmi e dell’odiare?.
L’amarmi e l’odiare è morte viva dell’amore del Padre. La
morte non ha con sé alcun piacere.
Eppure, io lo sento, e non sospetto neppure l’eventualità di
un inganno. Di quante cose diciamo. L’inganno c’è, ma
non si vede. Questo più di ogni altro è invisibile.
Solo la luce Pneumatica ce lo può svelare. Il piacere dell’amore
di odio io lo sento, ma non è; il piacere dell’amore
di odio io lo gusto in tutta la sua squisitezza, ma quel
piacere non è piacere.
Ci siamo trovati di fronte a un inganno favoloso e gigantesco.
Come ha fatto Satana a farmi sentire quello che non
c’è, a farmi sentire piacevole la morte viva dell’amore che
è desolazione disperazione?. L’inganno: il piacere che
sento piacere non è. Sento piacere quello che non lo è.
Togliermi il piacere, allora, è togliermi la menzogna.
Satana il piacere che io sento, ma che non è, me lo ha collocato
nel sentire.
1) Il mio sentire è la cosa più vera che c’è sempre in me.
Non è mai assente una sola volta: ‘Ad ogni tocco, il
mio sentire’.
2) È dalla cosa più vera che c’è in me: il mio sentire è
dallo spirito di amore del Padre di cui fui battezzato
con una concezione pneumatica.
3) Il mio sentire è la cosa più chiara, che non ammette
confusione alcuna.
4) È la cosa più infallibile, perché non sbaglia mai.
5) È la cosa più sicura, al punto che ognuno vi si abbandona
con sicurezza piena: faccio quello che sento.
Proprio a questo mio sentire Satana ha affidato la più
gigantesca menzogna. Sento che mi piace, ma il piacere
che sento non è piacere. Col piacere mi fa amare la morte
dell’amore. Col piacere io mi uccido. Satana mi uccide,
Lui che fu omicida fin dall’inizio. Prima si è suicidato Lui
col piacere della morte dell’amore, poi ha ucciso anche me
con la finzione del mio piacere. Ma allora, io sono tutto
menzogna?. Io sono una persona; non mi ha lasciato semplicemente
persona, ma mi ha fatto persona-menzogna.
Non avremmo bisogno di una conferma biblica, ma se
qualcuno la desidera si rivolga a un salmo: ‘omnis homo
mendax’: ogni uomo è menzogna. Ogni persona è dunque
piacere di amore di odio. Col piacere andiamo convinti di
vivere, mentre si va morendo; meglio, ci si va pugnalando
col piacere. E ci si va pugnalando al cuore della nostra
razionalità: quel cuore che è la verità. La mia razionalità si
sente ormai tutta al servizio della menzogna. Altro che
persona. Dalla coscienza istintiva a quella razionale.
Satana mi ha rispettato la razionalità, anzi me l’ha aiutata
e favorita con il piacere che l’Agente della morte vi va
concentrando.
La libertà razionale me l’ha strategicamente superata: col
piacere; me l’ha messa fuori uso, al punto da farne una
schiava del piacere oltremodo innamorata della sua schiavitù.
Il piacere è l’unica ragione valida per la mia razionalità,
e va eliminando ogni altra ragione.
Che cos’è mai il piacere dell’amarmi e dell’odiare?.
L’amarmi e l’odiare è morte viva dell’amore del Padre. La
morte non ha con sé alcun piacere.
Eppure, io lo sento, e non sospetto neppure l’eventualità di
un inganno. Di quante cose diciamo. L’inganno c’è, ma
non si vede. Questo più di ogni altro è invisibile.
Solo la luce Pneumatica ce lo può svelare. Il piacere dell’amore
di odio io lo sento, ma non è; il piacere dell’amore
di odio io lo gusto in tutta la sua squisitezza, ma quel
piacere non è piacere.
Ci siamo trovati di fronte a un inganno favoloso e gigantesco.
Come ha fatto Satana a farmi sentire quello che non
c’è, a farmi sentire piacevole la morte viva dell’amore che
è desolazione disperazione?. L’inganno: il piacere che
sento piacere non è. Sento piacere quello che non lo è.
Togliermi il piacere, allora, è togliermi la menzogna.
Satana il piacere che io sento, ma che non è, me lo ha collocato
nel sentire.
1) Il mio sentire è la cosa più vera che c’è sempre in me.
Non è mai assente una sola volta: ‘Ad ogni tocco, il
mio sentire’.
2) È dalla cosa più vera che c’è in me: il mio sentire è
dallo spirito di amore del Padre di cui fui battezzato
con una concezione pneumatica.
3) Il mio sentire è la cosa più chiara, che non ammette
confusione alcuna.
4) È la cosa più infallibile, perché non sbaglia mai.
5) È la cosa più sicura, al punto che ognuno vi si abbandona
con sicurezza piena: faccio quello che sento.
Proprio a questo mio sentire Satana ha affidato la più
gigantesca menzogna. Sento che mi piace, ma il piacere
che sento non è piacere. Col piacere mi fa amare la morte
dell’amore. Col piacere io mi uccido. Satana mi uccide,
Lui che fu omicida fin dall’inizio. Prima si è suicidato Lui
col piacere della morte dell’amore, poi ha ucciso anche me
con la finzione del mio piacere. Ma allora, io sono tutto
menzogna?. Io sono una persona; non mi ha lasciato semplicemente
persona, ma mi ha fatto persona-menzogna.
Non avremmo bisogno di una conferma biblica, ma se
qualcuno la desidera si rivolga a un salmo: ‘omnis homo
mendax’: ogni uomo è menzogna. Ogni persona è dunque
piacere di amore di odio. Col piacere andiamo convinti di
vivere, mentre si va morendo; meglio, ci si va pugnalando
col piacere. E ci si va pugnalando al cuore della nostra
razionalità: quel cuore che è la verità. La mia razionalità si
affermare la dignità dell’uomo!…